Sostituzione vecchio citofono Urmet a 2 cornette con videocitofono cinese con 2 monitor.

[Lamp]

Salve, come già scritto in modo OT su una discussione non specifica mi trovo alle prese con tutta la mercanzia presa su aliexpress. Purtroppo non ci sono schemi e se si esce dal collegamento proposto sono uccelli per diabetici.
Come già lungamente dialogato con @PandoX che ringrazio di nuovo per la gentilezza e la prepazazione, il problema nasce dal pilotaggio della elettroserratura del cancello che ora comando con vari pulsanti tramite un relè 12 V AC. Urmet infatti usa varie tensioni ac mentre il cinese ha due alimentatori DC da 15 V per monitor. L'uscita per l'elettroserratura parrebbe avere 13.6 V DC ma misurando con il tester anche in AC mi trovo 29 V che anche se cortocircuito non danno problemi, probabilmente hanno trovato un sistema per far scattare la serratura utilizzando pochissima corrente infatti collegandoci una lampadina dei fari della panda la stessa non si accende, la serratura invece scatta tranquillamente.
Potrei lasciare tutto così ma mi serve aprire il cancello da altri punti e temo che se mando tensione alla serratura dall'esterno si possa danneggiare il videocitofono che vi è collegato tramite la sua uscita specifica. Help

[PandoX]

Il test dell'alimentazione con la lampadina dei fari e' discretamente errato, una lampada a filamento di tungsteno ha una corrente di spunto molto elevata che si riduce alla corrente nominale (data dalla potenza e dalla tensione di targa della lampada) solo quando il filamento si "illumina", in pratica un filamento spento (quindi a freddo) di una R2 ad esempio si comporta praticamente come un corto circuito ma anche quello di una BA15 da 21W non scherza sotto questo profilo.

Per eseguire un test piu' corretto sarebbe meglio partire da una lampada da 12V/10W supponendo di avere a che fare con 13,6V ed eventualmente passare a lampadine di potenza minore; la misura della tensione con un tester digitale su un circuito logico spesso, in circuiti progettati al risparmio, e' corrotta da segnali spurii che alterano la lettura, per avere un riferimento piu' reale e' meglio misurare la tensione con un piccolo carico collegato che puo' anche essere una lampadina da 5W oppure utilizzare un tester analogico di buona memoria.

Non conosco il circuito in esame ma suggerisco di non usare fonti di alimentazione esterne se non si sa piu' che bene cosa si sta facendo in quanto si parte di modifica, per il resto rimane valido quanto scritto in una sezione che non ha la minima attinenza con questo argomento ma che Lamp ha utilizzato facendo diventare verdi i moderatori..... e ho contribuito anche io....

La spiegazione e' ridotta meno che all'osso ma questo non cambia la realta' delle lampadine, degli alimentatori e dei tester digitali....

[Lamp]

Ok, grazie, immaginavo anchio il problema del tester, infatti usando un altro (sempre cinese ma con cambio scala automatico) trovo la tensione DC mentre in AC mi da giustamente zero.
Speravo di trovare in uno dei 4 fili che collegano il monitor al campanello una uscita a 12v premendo il tasto di apertura ma funziona tutto in modo digitale.
Potrei mettere 2 diodi nell'uscita per la serratura per impedire di entrare nei circuiti alla corrente applicata dall'esterno ? o è TROPPO SEMPLICISTICO?
Altrimenti dovrei portare i 2 poli di nuovo in casa e tramite un relè rimandare i 12 v alla serratura, funzionerebbe ma dovrei usare altri 3 o 4 fili oltre a quelli del citofono e le distanze raddoppierebbero fino ad una 30 di metri
Ps: potevo usare il glorioso Supertester 680R della ICE ma temevo che la tensione della sua batteria non andasse d'accordo con i microcircuiti di oggi.

[PandoX]

Al glorioso 680R la batteria serve solo per la misura di resistenze, e' un tester passivo, io ne ho uno dal 74 e lo uso con parsimonia, ovvero ho altri tester passivi degli anni 70/80 anche di classe ma il 680R e' in cima alla piramide.....

Tornando ai videocitofoni, dovrei avere lo stesso kit tra le mani per cercare di capirci qualcosa ma a quanto pare il tuo problema primario e' il timore di bruciare i solenoidi in alternata con eccesso di alimentazione continua o far saltare l'alimentatore con eccessivo assorbimento, in questo caso posso suggerire di cablare il circuito in continua come hai gia' testato e aggiungere una resistenza di basso valore in serie alla elettroserratura in modo da avere uno scatto deciso e una limitazione di corrente a cui consegue una caduta di tensione, si riduce tutta la corrente circolante per cui la logica e l'alimentatore sono meno stressati.

Il valore della resistenza non posso immaginarlo ma direi di misurare la resistenza del solenoide e aggiungere una resistenza dello stesso valore salvo scendere in caso di scatto apparentemente incerto, con lo stesso valore la tensione risulta dimezzata; il rele' in alternata puo' seguire lo stesso ragionamento ma a questo punto tanto vale mettere un rele' in continua da 12V. Comunque il rele' resisterebbe....

Non conoscendo gli apparati direi che e' meglio evitare diodi & similia se non sai di preciso cosa stai facendo, poi magari l'idea e' giusta ma da qui non posso saperlo....

[Lamp]

Il mio dubbio è che inviando con uno-più pulsanti direttamente la tensione di 15V dc presa dall'alimentatore del citofono alla serratura, questa corrente rientrando al campanello tramite l'uscita dedicata a far scattare la serratura ovviamente entrambe collegate in parallelo, possa in qualche modo danneggiare l'impianto citofonico. Per il solenoide della serratura non credo ci siano problemi dato il breve tempo dell'impulso.
Abbasserei sicuramente questa tensione con una resistenza, anche per non sovraccaricare l'alimentatore che con i suoi 1.2A non riuscirebbe sicuramente a rimanere stabile collegato alla bobina che ho già visto che assorbe 3 A con una tensione di 12V.
Il 680R credo sia del 75 o giù di li. Funziona ancora anche se con la mia mania di tenerlo sempre in auto a quei tempi, probabilmente il continuo oscillare della lancetta deve aver danneggiato il suo fulcro e adesso tende ad incepparsi, devo dare dei colpetti per vincere l'inerzia.

[PandoX]

Il 680R l'ho acquistato nel 74 ma forse era il 75, non lo ricordo di preciso, ricordo dove l'ho acquistato e che costava qualcosa come 30.000 Lire o simile ma dopo tutto questo tempo i ricordi sono nebulosi....

Lasciamo stare gli amarcord, non avendo niente su cui cercare di capire mi baso soltanto su quanto pare (pare) essere previsto sul funzionamento dell'accrocco, il progetto sembra fatto esattamente per come lo hai provato, una riduzione della corrente circolante puo' solo portare e stress minore degli alimentatori, se proprio vuoi maggiorare qualcosa per sicurezza puoi sempre cambiare alimentatore con uno di quelli cinesi per notebook che hanno uscita regolabile tramite uno switch e prevedono anche i 15V o altri ammennicoli di cotal guisa con almeno 4 o 5A che costano realmente poco, ad esempio gli alimentatori da 12V/4A che hanno un trimmer di regolazione che porta la tensione fino a 14,2V, ne ho uno di questi a cui ho tolto il trimmer e sostituito con un potenziometro per la stazione saldante a bassa tensione che ho costruito e funziona piu' che bene.... 14,2 o 15 non e' una differenza realmente apprezzabile.

La sezione digitale che si occupa della parte video ha il suo regolatore interno e hai gia' visto che funziona, pero' non si deve mai dimenticare che stiamo discorrendo di apparecchiature cinesi economiche il cui progetto e' striminzito al limite (forse anche meno) del minimo sindacale, ovvero possono verificarsi guasti non dipendenti da quello che puoi fare per rendere piu' funzionale tutto l'insieme.....

[Lamp]

Per lavori domestici più urgenti devo rimettere tutto nella scatola sine die
Comunque per l'amarcord, il mio supertester l'ho pagato anche io 30.000 £
Ai tempi andavo alle superiori ed ero riuscito ad avere quella somma vendendo un ricetrasmettitore CB portatile che non usavo più in quanto i miei me ne avevano acquistato uno vero a 23 canali
Il ricordo mi ha fatto pensare che forse la batteria dopo un ventennio o giù di li poteva essere in cattive condizioni.

cavoli, altro che duracel, le vecchie batterie nazionali erano imbattibili

[PandoX]

Ho tenuto la batteria del 680R come esempio di cio' che non c'e' piu, batteria e tester

https://ibb.co/VVyNwFW

sulla plastica attorno al positivo la data di scadenza recita 03/95, niente male... quando l'ho tolta era ancora in grado di portare a fondo scala la portata Ohm x1 che richiede la maggior corrente.

Se non hai tempo per altre modifiche, monta il tutto cosi' come hai testato, dovrebbe reggere...