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Chi se n'era interessato lo sapeva già da anni, ora parrebbe che la verità possa venire alla luce.
http://www.ilfattoquotidiano.it/2016/03 ... o/2582122/

Lamp ha scritto:Chi se n'era interessato lo sapeva già da anni, ora parrebbe che la verità possa venire alla luce.
http://www.ilfattoquotidiano.it/2016/03 ... o/2582122/

MMA NOOOOO.........................meno male che ora qualcuno farà Luce............
IO SE POTESSI FAREI UNA STRAGE DI QUESTI SSSSSSSSSSSignori qui!!!!
Siccome un possano arrivà All'Euro 90.....................allora tornano all'Euro Minchia.............
Scusate eh se come sempre sono io!!!!
Ma queste cose mi fanno IMBESTIALIRE DI BRUTTO!!!!
E noi Coglioni che gli andiamo dietro invece di eliminare il Problema alla Radice!!!!!

Era più che ovvio, è impossibile far diventare ecologico il motore Diesel, che brucia un combustibile non raffinato come la benzina. E tutti dietro a comprare le macchine diesel euro 6 (sì, euro 6 sto cacchio) dicendo che non inquinano. Ma a me non mi fregano. Mi potete dire che ho la Panda 30 che inquina, ma almeno io SO che inquina, e poi vi pare che la soluzione all'inquinamento siano le macchine Euro eccetera? La soluzione è usarla il meno possibile la macchina, non come quelli che col tremilatiddiaitantofumomaciailfapenoninquina vanno a prendere il caffè al bar!

Il comico sono le mamme che portano a scuola i bimbi col suv e stanno mezzora in coda col motore acceso.

Be che i fap/dpf (che sono due filtri con un processo diverso ma volti allo stesso fine) siano una presa in giro è da anni che si sa, solo che l'utente medio nemmeno sa la differenza tra un diesel e benzina e la stragrande maggioranza dei costruttori ci marcia sopra.

Io sono dell'idea che nei motori a combustione interna ci sia ancora un ampio margine di miglioramento su consumi, prestazioni e inquinamento e la strada da percorrere non è ne nei filtri di post trattamento dei gas di scarico, tanto meno nel tanto fantasioso downsizing.
Certo il dpf o fap, che dir si volgia, è un filtro fasullo, che va solo a far passare l'omologazione alle auto, proprio perchè i strumenti di misura dei cicli di omologazione non sono in grado di leggere le particelle più piccole (e più dannose) che escono nei gas di scarico.
Se le particelle diventano più piccole è proprio grazie al caro filtro fap.

Poi negli euro 6 ci sono pure i catalizzatori scr, pensate che l'ultimissimo bmw serie 7 con il 3.0TD ha oltre al DPF 2 filtri scr, quindi per un totale di 3 filtri di post trattamento dei gas di scarico... allucinante.
L'unica azienda costruttrice che si sta un minimo impegnando a far si di non usare tutti questi filtri e lasciare intatte le performance è mazda che è l'unica azienda al mondo riuscita ad omologare euro 6 il 2.2 bi-turbo diesel con solo il dpf e senza tutti i catalizzatori del caso, solo riuscendo ad abbassare la compressione e quindi la temperatura in camera di scoppio.
Certo non è la soluzione definitiva, ma la mia speranza è che un passo alla volta i costruttori si rendano conto che per ridurre l'inquinamento, la ricerca va effettuata a monte, cioè nel motore e non nei filtri.

Poi vabbè aggiungiamoci che ormai il motore diesel è l'ultima moda e pure chi si fa 5000km annui se lo prende convinto di risparmiare (convinto solo lui), ecco che ci ritroviamo le città inquinate di pm10.

Aggiungo anche il problema OVVIO dello smaltimento di questi filtri quando pieni, dove e come vengono stoccati?
Siamo sicuri che non rilascino le suddette polveri nell'ambiente nel lungo periodo?
Scommettiamo che se qualche virtuoso indagasse su questo aspetto, scoppierebbe un altro scandalo?

Ok I FAP sono dannosi per la salute, i diesel non FAP sono dannosi per salute e ambiente e i benzina più per l'ambiente. Ma si la vera soluzione è proprio quella di dariuzzo, dover usare la macchina il meno possibile. Tutte le persone che fanno meno di 5km al giorno in città non dovrebbero aver bisogno di un'auto.
Il car sharing , i mezzi pubblici, ma servono anche i negozi sotto casa e non solo i centri commerciali in periferia.

Comunque per noi appassionati di motori meno male che ci rimangono ancora dei marchi giapponesi che propongono ancora auto da cui traspira una certa passione.

Ora vado off topi c, ma ricordo tempo fa che la bmw aveva IDROGENIZZATO una serie 7.
Cioè così facendo si manterrebbe il motore endotermico con tutte le sensazioni che gli appassionati amano, alimentandolo però ad idrogeno e le emissioni erano acqua non ricordo se pura o no, ma comunque quasi innocue.
Poi non se ne e’ parlato più, e tutti si sono buttati sul motore elettrico alimentato da celle a combustibile, alimentate dall’idrogeno.
Ora, essendo ignorante in materia, ma perché non si sviluppa il motore alimentato dall’idrogeno? Se usiamo lo stesso per alimentare il motore elettrico, non possiamo fare lo stesso con l’endotermico?

Si certo, ma è molto meno efficiente rispetto alla cella a combustibile. E c'è il problema che l'idrogeno va messo in bombole a pressione altissima generando pericolo di esplosioni.

Poi l'idrogeno essendo solo un vettore di energia e non una fonte deve essere prodotto utilizzando energia elettrica per ricavarlo dall'acqua.
Ciao

PandHiTeC ha scritto: ↑mar 9 apr 2019, 5:37 Si certo, ma è molto meno efficiente rispetto alla cella a combustibile. E c'è il problema che l'idrogeno va messo in bombole a pressione altissima generando pericolo di esplosioni.

Poi l'idrogeno essendo solo un vettore di energia e non una fonte deve essere prodotto utilizzando energia elettrica per ricavarlo dall'acqua.
Ciao

Dello scarso rendimento me lo ricordo, dicevano che il motore perdeva più cavalli che con il metano, per il resto non so bene come funzionano le celle a combustibile, l'unica che conosco è l'efoy (montato sui camper) che viene alimentata con metanolo e lei lo trasforma producendo energia elettrica e acqua come scarto, allo stesso modo pensavo che si immettesse l'idrogeno nelle celle per produrre corrente, quindi l'idrogeno viene immagazzinato ugualmente, ma è lampante da quello che dici che mi manca un pezzo.

PandHiTeC ha scritto: ↑lun 8 apr 2019, 18:15 Ok I FAP sono dannosi per la salute, i diesel non FAP sono dannosi per salute e ambiente e i benzina più per l'ambiente. Ma si la vera soluzione è proprio quella di dariuzzo, dover usare la macchina il meno possibile. Tutte le persone che fanno meno di 5km al giorno in città non dovrebbero aver bisogno di un'auto.
Il car sharing , i mezzi pubblici, ma servono anche i negozi sotto casa e non solo i centri commerciali in periferia.

Comunque per noi appassionati di motori meno male che ci rimangono ancora dei marchi giapponesi che propongono ancora auto da cui traspira una certa passione.

Concordo e aggiungo che ci vorrebbero trasporti pubblici puntuali, nei tragitti giusti per arrivare al lavoro e negli orari adatti, oppure i taxi a prezzi onesti, per chi vuole le biciclette a noleggio ecc ecc...