sebo ha scritto:in questo periodo (e vorremmo concludere a breve) a Roma ed in staff si sta pensando di iniziare a creare dei gadget per accumulare soldi per rendere il tutto ufficiale.
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Vi invito quindi a partecipare al sondaggio ed argomentare la vostra risposta, scrivendo la vostra (consigli vari sull'organizzazione, sui prezzi, sulle donazioni etc) e ricordandovi che ancora NULLA è definitivo.
Un saluto, sebo a nome dello staff
Avendo già vissuto l'esperienza in passato, dico la mia.
Premesso che ho votato SI e quindi parere estremamente favorevole, mi permetto di fare qualche osservazione in merito. Anni fa, quando non c'era internet, tutto era più complicato ma una volta affrontata la parte burocratica tutto filava liscio come l'olio. Oggi, grazie ad alcuni balordi che sono sempre pronti a truffare il prossimo e per primo lo Stato, le associazioni sono osservate da vicino dagli organi, complice anche le maggiore visibilità odierna grazie al web.
Questo per chiarire che il passo va fatto bene e con i giusti modi; un'associazione culturale/sociale è regolamentata e pertanto deve essere presa seriamente, questo non lo dico allo staff ma agli altri, ferme restando le buone intenzioni di tutti, sarebbe meglio evitare iscrizioni per il mero scopo del gadget, l'anno successivo si rischierebbe una drastica diminuzione di tessere. Siccome lo status iniziale deve essere di 50 soci fondatori, suggerisco, per il primo anno o comunque per l'iscrizione, una quota pari a: spese/soci fondatori; gli altri iscritti, non fondatori, possono pagare la stessa cifra ma il capitale accantonato; successivamente, a costituzione avvenuta, si stabilisce una quota x pro socio, tali quote + la quota accantonata saranno il primo investimento (magari uno o più raduni in cui presentare-consegnare i gadget). Calcolando che servono 50 soci per fondare un club...
Ipotizziamo la spesa iniziale:
- 600 euro tasse registro;
- 100 euro di materiale/manodopera per la stampa tessere-badge
- 100 euro spese varie (gestione pratiche, carburante etc.. vogliamo risarcire le spese a chi si impegna?)
- 100 euro spese fittizie per la gestione dei "locali" (l'impegno per chi si prende la briga di tenersi a casa i registri
delle spese, capitali etc..)
Totale iniziale 900 / 50 = 18 Euro, facciamo 20 e siamo tranquilli.
Questo è quello che farei io per iniziare, giusto perchè se le cose non vanno in porto o non vanno nel migliore dei modi, il capitale investito pro persona è basso quasi a livello di elemosina (orsù non facciamoci criticare per un ventino). Tutto il resto delle tessere che arrivano successivamente andrà in capitale spendibile, anche in spese se occorre.
Eviterei, al momento, il discorso gadget (spesa aggiuntiva che andrebbe ad aggiungersi al costo iniziale), ne abbiamo fatto a meno fin'ora si può aspettare ancora un momento.
Mi complimento anticipatamente per chi si piglia l'impegno di gestire la cosa, non è una cosa che si fa in 5 minuti, ma è veramente una bella cosa anche per poter usare la scritta CLUB, gestire la "socializzazione" (raduni, gadget etc..) senza avere nessuno che pensa a speculazioni o dia adito a sospetti. La cosa interessante è che il capitale, gestito documentalmente, consente, con quote dei soci, di essere utilizzato in mille modi (tutti si mette un tot e si fanno fare le tasche portiere con gli speaker, per esempio, coperta la spesa, tutto il resto è capitale che avanza a beneficio del club). L'importante è gestire "in regola" il tutto, non tanto per eventuali soci sospettosi (viste le modeste cifre in gioco c'è ben poco da sospettare il lucro) ma per eventuali controlli fiscali.
Non voglio creare ne allarmismi e tantomeno essere disfattista, tuttavia, avendo già provato in passato la differenza tra il "si ci sto" e il successivo impegno, posso dire che la cosa va affrontata con decisione e serietà ANCHE E SOPRATTUTTO da parte dei soci anche non fondatori, perchè la serietà del club è pari alla determinazione dei soci nonchè dal loro appoggio costante; a volte mi è capitato di sentire che il tal club con gli anni è scaduto.. non ha più attrattiva, etc.. poi si viene a sapere che i tesserati col tempo hanno mollato, ebbene, senza quote il club non campa e non socializza e i soci fondatori non possono sempre metterci di tasca loro.
Premesso, detto e discusso quanto sopra, esorto tutti a partecipare con impegno per il bene del gruppo!
Per chi volesse farsi un'idea della creazione di un club:
http://www.softair-club.it/pg13.htm
http://www.friulicrea.it/itstories/story$num=67&sec=2